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La rete ecologica del Vallo di Diano

Questa pubblicazione rappresenta un primo contributo sulla conoscenza
scientifica riguardante la natura e la biodiversità presente nel territorio
ricadente all’interno della Comunità Montana Vallo di Diano.
Tra le finalità della pubblicazione, non ultima è quella di fornire una
conoscenza di base, per la pianificazione, programmazione e valutazione di
interventi sostenibili, per un territorio di cui il 60% ricade in area protetta
ponendo delle indicazioni pratiche per i responsabili (decisori politici, tecnici,
operatori) della gestione del territorio, a livello comunale e sovracomunale. A
tal proposito, una successiva pubblicazione riguarderà le modalità di gestione
sostenibile ed ecocompatibile della Rete Ecologica nel Vallo di Diano.
Ciò va interpretato come intento rafforzativo della volontà del progetto
“Sviluppo Sostenibile nella filiera turistico-culturale”, finalizzato
all’integrazione multiscalare dei progetti ambientali. Le reti ecologiche, in cui
sono implicitamente contenuti tali concetti, rappresentano di fatto uno dei pochi
strumenti praticabili per contrastare, attraverso il contenimento della
frammentazione degli habitat, il fenomeno dell'erosione genetica; esse
rappresentano pertanto un valido sistema per conciliare la necessità di
conservazione della biodiversità con i bisogni umani mediante lo sviluppo di un
governo sostenibile del territorio.
Un approccio globale ai temi di conservazione della naturalità del territorio non
può prescindere da un'integrazione totale delle diverse discipline di settore. Il
presente studio, che ha visto il coinvolgimento di numerosi Enti, Istituzioni ed
Associazioni, vuol essere una proposta tesa a fornire una base conoscitiva sugli
habitat, i gruppi di specie presenti, sulla distribuzione della Rete Ecologica a
livello comunale (Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Riserva Foce
Sele Tanagro, SIC e ZPS), l’uso del suolo, il grado di naturalità ecc, supportate
da elaborazioni statistiche effettuate mediante software specializzati (G.I.S.
Geographic Information System).
L’insieme della carta ecologica di base, dei parametri valutativi analitici e di
quelli sintetici rappresenta la base indispensabile per la “definizione delle linee
di assetto del territorio”, ma anche per la verifica, a scala più ampia, sia della
valenza degli attuali strumenti di tutela del territorio (Parchi, Riserve, ZPS e
SIC) che degli effetti di grandi mutamenti territoriali. Infatti considerati anche i
compiti istituzionali della Comunità Montana, questa ricerca è finalizzata ad
evidenziare ciò che, all' interno delle proposte per la tutela ambientale,
contribuisce ad una corretta gestione del territorio protetto, cioè alla diffusione
dal basso delle pratiche pianificatorie guidate in chiave ecosistemica.